La prima parte del Golden Demon 2025 è giunta ufficialmente al termine ed è stata una competizione di tutto rispetto. Le opere presentate mantengono livelli altissimi e grande varietà (gli ambitissimi riconoscimenti sono stati vinti da lavori di ogni tipo, da Nani singoli a interi diorami), ma solo una si è potuta elevare sopra tutte le altre e rivendicare l’ambita Slayer Sword.
Quest’anno è stato Borja Calvo Bertrán de Lis ad avere questo onore, con la maestosa opera che ha presentato per la categoria Warhammer Age of Sigmar: Large Miniature or War Machine.
Ci sono volute centinaia di ore per completare questo straordinario Iridan il Testimone, tanto che Borja ha dato i tocchi finali all’ultimissimo minuto. Ma la scadenza incombente non lo ha scoraggiato: “Gli ultimi giorni sono stati veramente stressanti, ho lavorato tantissimo, perfino qui in hotel negli Stati Uniti! Dovevo terminare i piccoli dettagli finali, che poi erano quelli davvero importanti”.

“C’è una parte che preferisco ed è il retro dell’ascia di Iridan: a quel punto stavo andando veramente bene e ci sono voluti solo 20 minuti, ma sono davvero orgoglioso del risultato”, spiega. “Senza dubbio le piume sono state la parte più complessa. Ce ne sono tantissime e le ho dipinte una ad una, dando al colore una precisa consistenza ma senza perdere di vista le diverse tonalità… è stata una vera e propria sfida!”

Non è di punto in bianco che Borja ha raggiunto i vertici della pittura di miniature, perché aveva già vinto il bronzo nella categoria Youngbloods al Games Day Madrid nel 2009. Quell’evento lo spinse infine a intraprendere una carriera come pittore a tempo pieno e a trattare le miniature come una tela su cui dipingere capolavori eccezionali.
“Quando ho vinto il bronzo nella categoria Youngbloods ero solo un ragazzino, ma è stato fantastico”, racconta. “Tutti i miei amici del negozio Games Workshop della nostra zona facevano il tifo per me, e in questo caso mi sono sentito esattamente allo stesso modo, ma incredibilmente più in grande. Per me la pittura di miniature è arte, perciò servono tele di grandi dimensioni… e cosa c’è di meglio di un enorme grifone che porta in groppa un personaggio straordinario?”
È la community affiatata di hobbisti che dà a Borja la motivazione per gareggiare, anno dopo anno, ed è così per molti partecipanti alla competizione di pittura di miniature più grande del mondo. La scorsa settimana si sono riunite tantissime persone, molte delle quali lo hanno fatto non solo per il Golden Demon in sé, ma anche per incontrare gli amici.
“Fare il tifo per gli amici e i colleghi qui negli Stati Uniti è assolutamente incredibile”, afferma Borja, “e vederli ogni anno… per me è la parte migliore dell’intero anno”.

Di nuovo complimenti a Borja per aver vinto e speriamo che possa essere una fonte d’ispirazione per chi si sta preparando a partecipare al nostro prossimo Golden Demon questo ottobre a SPIEL Essen! Puoi vedere tutti gli altri vincitori dell’AdeptiCon di quest’anno e, se non è ancora abbastanza, non perderti tutte le fantastiche anticipazioni che abbiamo rivelato qualche minuto prima dell’apertura delle iscrizioni al Golden Demon.