Per i miliardi di abitanti dell’Imperium, gli Space Marines sono creature quasi mitologiche, i migliori tra i guerrieri dell’Umanità, Angeli della Morte sovrumani che la maggior parte delle persone non vedrà mai. Solo pochissimi sanno dell’esistenza di un altro ordine militare ancora più illustre che si eleva su tutti gli altri. Questi fulgidi esempi, semidei dorati creati singolarmente dai più abili artefici genetici dell’Imperium, sono progettati per proteggere l’Imperatore stesso dalle peggiori minacce.
Sono gli Adeptus Custodes e insieme alle sinistre Sorelle del Silenzio costituiscono l’ultimo baluardo tra una galassia malevola e indifferente e il cuore della Sacra Terra. Rappresentano l’abilità indomita e la forza personificata e fanno tutto il possibile per salvaguardare il loro protetto. Ecco tutto quello che devi sapere se stai pensando di iniziare un’armata di questi bastioni indefessi della possanza militare.
Adeptus Custodes - Panoramica
Le Guardie Custodi fanno parte dell’Imperium sin dalle prime cronache. Erano i compagni dell’Imperatore durante la Grande Crociata e ancora prima, consigliandolo e proteggendolo nel corso dei maggiori conflitti della storia umana. Le loro origini sono note solo a pochi e per gli estranei è impossibile acquisire informazioni al riguardo.
L’Imperatore, grazie al suo intelletto incomparabile, fu in grado di sfruttare le conoscenze genetomantiche acquisite. In questo modo, almeno secondo gli studiosi, riuscì a creare gli Adeptus Custodes. La verità è celata in rozze incisioni rupestri, geroglifici, brandelli di pergamena custoditi in stasi e tomi con sigilli genetici che nessun essere vivente può aprire. Tali frammenti parlano di fidate guardie del corpo e consiglieri, e di grandi vittorie contro esseri mostruosi.
La stessa carenza di informazioni riguarda il ruolo dei Custodi nell’Eresia di Horus, ancora peggiore rispetto alla consueta scarsità delle fonti apocrife di quel periodo oscuro. Si pensa che il primo leader dei Custodi fosse un guerriero chiamato Constantin Valdor, tuttavia scomparso dagli annali dopo l’Eresia di Horus. Non è possibile separare il mito dalla realtà. Ora, se mai la gente comune sa qualcosa sui Custodi, crede che siano giganti dorati che solcavano le stelle al servizio dell’Imperatore, incarnazioni della sua luce sacra o dragoni dorati delle leggende terrestri, i cui artigli dilaniarono i demoni dei testi antichi.
Se gli Space Marines sono i rampolli dei Primarchi, i Custodi sono la progenie dell’Imperatore, almeno sotto i punti di vista più rilevanti. La sua potenza li permea, brucia nei loro occhi e, al pari del sangue, scorre nelle loro vene. La sua mano è palese in tutti gli aspetti della loro creazione, nelle loro abilità e persino nella loro visione della galassia e dell’Imperium.
I potenziali Custodi sono prelevati in giovane età e non oltre la tarda infanzia, così da sopravvivere meglio ai rigori della trasformazione: i cambiamenti principali che subiranno i loro corpi, le loro menti e le loro anime sono simili a una vera e propria apoteosi. Per le casate nobiliari della Terra è considerato un grande onore cedere un figlio.
Gli Adeptus Custodes cercano candidati adeguati anche in altri modi, o li trovano per caso nel corso di missioni in difesa del Mondo del Trono. Nessuno al di fuori dei Custodi conosce i criteri necessari. Come nasca un Custode è un processo arcano e antico partorito dalla mente dell’Imperatore, costituito da decenni di potenziamento alchemico, condizionamento psiocognitivo e addestramento memetico.
Tra le mutazioni più strane del genoma umano, una delle più rare è quella dei vuoti, che portano il marchio del Paria. Questi individui non hanno alcun contatto con il Warp, tanto da esserne immuni e da rappresentare un anatema per chi lo manipola. Questa potente abilità viene sfruttata dalle guerriere conosciute come Sorelle del Silenzio.
Abili combattenti, dedite e fedeli come i Custodi, rispondevano direttamente all’Imperatore prima della sua ascensione al Trono d’Oro e hanno partecipato a molte guerre in suo nome. In seguito alla tragica conclusione dell’Eresia di Horus, molte Sorelle del Silenzio giacevano morte e ancor di più rimasero senza uno scopo. Il più ampio ordine della Sorellanza Silente si frammentò in innumerevoli gruppi che si sparsero nell’immensità dell’Imperium.
Con il ritorno del Primarca Roboute Guilliman, tutto cambiò. Dopo la Battaglia della Luna, in cui combatté al loro fianco, promulgò il Dispensatus Anathema. Le Sorelle che avevano lottato con lui vennero inviate a cercare le loro simili e le Sorelle del Silenzio disperse nell’Imperium divennero un elemento fondamentale per le sue forze armate.
Sul tavolo da gioco gli Adeptus Custodes tengono fede alla reputazione di forza d’élite e le loro armate compatte vantano incredibili abilità di combattimento a distanza e in corpo a corpo. Sebbene siano sempre in numero inferiore rispetto agli avversari, tale condizione non costituisce uno svantaggio.
Il nerbo della loro forza è costituito da squadre di Guardie Custodi che combinano spesse armature di auramite con grandi scudi Praesidium per creare muri di morte inamovibili intorno agli obiettivi critici, rimanendo al contempo capaci di massacrare gli avversari nella mischia. Ad esse si uniscono spesso formazioni scelte di Custodi note come Sentinelle e Terminator Allarus, le cui abilità sono potenziate dall’equipaggiamento più eccezionale mai prodotto da mani imperiali.
Grazie al gene Paria, le Sorelle del Silenzio costituiscono il contraltare ideale all’infame progenie del Warp e ai letali psionici, ma anche in assenza di questi nemici dispongono di numeri in grado di sopperire alle lacune dei Custodi sul campo di battaglia. Danno il meglio di sé quando combattono al fianco dei Custodi alleati: in questi casi i loro punti di forza e le loro abilità uniche si combinano facilmente per far fronte a qualsiasi minaccia evocata dalle forze xeno e da quelle del Caos.
Pattuglia da combattimento
Pattuglia da Combattimento è una modalità di gioco perfetta sia per i principianti che per gli esperti, nella quale forze di dimensioni ridotte si scontrano in partite rapide e bilanciate. Gli Adeptus Custodes portano tutto questo all’estremo dispiegando sul campo di battaglia non più di sei miniature. Non temere, però: ogni modello è un concentrato di potenza pari ai leader di altre Fazioni e i numeri limitati sono compensati da una qualità stupefacente.
Contrariamente a tante altre Pattuglie da Combattimento, le Lame Dorate di Tristraen devono prendere una decisione prima di scendere in battaglia, perché sarebbero troppo potenti se ogni miniatura inclusa nella scatola si unisse ai combattimenti allo stesso tempo. Puoi scegliere fra una squadra di tre Sentinelle Custodi, con massicce lance Guardiano e asce Castellano particolarmente efficaci contro truppe d’élite e mostri, o due Terminator Allarus, con armature robuste che li rendono tra i guerrieri più resistenti del gioco.
Conduce la carica lo stesso Tristraen, un Campione della Lama che può scegliere fra tre diversi stili di combattimento, e contemporaneamente un’unità di tre Guardie Custodi sostiene le difese con pesanti scudi Praesidium che la rendono ideale per difendere gli obiettivi mentre le altre truppe sbaragliano la resistenza.
Tutto quello che ti serve per schierare le Lame Dorate di Tristraen è qualche dado, un misuratore e le regole che puoi scaricare qui sotto: le Regole Base per capire come giocare, le Schede Tecniche Pattuglia da Combattimento per adunare un’armata bilanciata pronta ad entrare in azione e le Missioni Pattuglia da Combattimento per fornirti alcuni obiettivi stimolanti per cui combattere!
Pittura
Chi ha la fortuna di vedere in azione gli Adeptus Custodes non dimentica mai la loro lucente armatura di auramite. Sebbene tra i Diecimila vi siano gruppi che prediligono colori diversi per differenziare i propri ruoli di specialisti, l’oro splendente sfoggiato dalle Guardie Custodi e dalle Sorelle del Silenzio rappresenta l’immagine consolidata delle guardie del corpo dell’Imperatore.
Fortunatamente è un’armatura semplice da dipingere e il team di pittura di Warhammer 40,000 ha stilato un elenco di colori consigliati in modo che tu sappia precisamente come iniziare con i tuoi Artigli dell’Imperatore.
Per dare alla tua armata quella lucentezza che serve a distinguerla dalla massa puoi usare qualunque tipo di colore metallico, che si tratti di creare un argento luminoso con il Runefang Steel o un metallo scuro con una base di Iron Warriors. I dettagli fini e le piastre ornate hanno un ottimo aspetto anche con dei bianchi luminosi e puliti: uno schema di colori in Corax White conferisce all’armatura un effetto come di ceramica lucidata o alabastro.
Passi successivi
Quando avrai giocato qualche partita Pattuglia da Combattimento e sarai pronto a passare da una guardia del corpo scelta accuratamente a una schiera scudo color oro splendente, potresti chiederti come proseguire.
La prima cosa da fare è acquistare il Codex: Adeptus Custodes, il supporto essenziale per questa fazione. Contiene moltissimo materiale di background, foto di splendide miniature dipinte, regole per 50 unità diverse e tanti modi per usarle in gioco. Abbinandolo a una copia di Warhammer 40,000 Libro Base avrai tutte le regole che ti servono per iniziare a giocare partite complete a Warhammer 40,000.
L’incredibile potere degli Adeptus Custodes è un’arma a doppio taglio, perché il loro numero sarà quasi sempre inferiore a quello degli avversari. Le Guardie Custodi sono il tuo pane quotidiano e rappresentano un’ottima scelta per conquistare gli obiettivi nel cuore del territorio nemico, dato che gli scudi spessi le rendono estremamente resistenti ai danni.
Le Sorelle del Silenzio sono l’ideale per completare la tua armata: ogni scatola contiene 10 miniature che possono essere assemblate come tre unità diverse a seconda che tu voglia bruciare i demoni da vicino con i lanciafiamme, farli saltare in aria da lontano con i fucili requiem o farli a pezzi con enormi grandilame potenziate. I Capitani-Scudo sono maestri di strategia che usano le proprie abilità per supportare le altre tue squadre, oltre a dimostrare un’efficacia letale nel combattimento a distanza ravvicinata.
Se vuoi che a condurre la tua armata sia il meglio del meglio, ti basta guardare a Trajann Valoris, il Comandante Supremo degli Adeptus Custodes, che si batte con tutta la potenza che ti aspetti dal leader dei Diecimila. Può combattere faccia a faccia con leader leggendari come il Primarca Roboute Guilliman e Abaddon il Distruttore ed è in grado di eliminare in un unico combattimento sanguinoso intere squadre di guerrieri d’élite.
Quando la velocità è un fattore di primaria importanza, i Custodi salgono in sella ad antiche moto a reazione Dawneagle per costituire unità di Vertus Praetor, che portano in battaglia massicce lance potenziate e intere batterie di fucili requiem dell’artefice mentre si librano con eleganza sul campo.
Se la potenza di fuoco del nemico è troppo grande e gli Adeptus Custodes hanno bisogno di sfondare una linea di difesa prima di scaricare i Custodi a distanza ravvicinata, caricano intere squadre di guerrieri d’élite nei corazzati pesanti Land Raider Venerabili. Questi possenti mezzi di trasporto fungono anche da piattaforme di armi anti-corazzato e possono vedersela con i veicoli avversari grazie ai cannoni laser Maglio Divino su piattaforme laterali.
Narrativa
Anche se gli Adeptus Custodes preferiscono lavorare dietro le quinte del XLI millennio, sono comunque protagonisti di alcuni romanzi. Il modo migliore per scoprire di più sulle loro imprese nell’era della Crociata Indomitus è leggere la serie Watchers of the Throne di Chris Wraight. La storia ha inizio con The Emperor’s Legion, in cui le Guardie Custodi si trovano ad affrontare una minaccia all’Imperatore proprio sulla Terra, un avvenimento raro che richiede una risposta immediata e soverchiante.
In The Regent’s Shadow l’attività dei culti dilaga, mentre la crociata di Roboute Guilliman priva la Terra dei suoi difensori e lascia gli Artigli dell’Imperatore a far fronte alle minacce sempre più gravi che emergono nelle metropoli del Mondo del Trono. Neppure l’arrivo della Falange (la base mobile degli Space Marines Imperial Fists) è in grado di fermare l’onda e l’Umanità arriverebbe pericolosamente vicina alla distruzione se accadesse l’impensabile e le guardie del corpo dell’Imperatore dovessero fallire.